Ed ecco qua l'ennesimo fumetto delle prolifiche CLAMP (che, per chi non lo sapesse, sono un gruppo di donne che creano le più svariate tipologie di manga) che più che puntare a stare d'azione, fantasy o commedie, vanno su un argomento nuovo che implica anche tematiche abbastanza complicate.
La storia, in breve, vede il classico studente ronin (Hideki) che per caso trova uno strano pc abbandonato in una discarica. C'è un particolare da sapere: qui i pc hanno forme umanoidi e questo ha le fattezze di una bella ragazza.
Hideki la porta a casa felicissimo di avere finlamente anche lui un pc (che sono diffusissimi) e lo accende, scoprendo così che lei non si ricorda più nulla perchè devono averle formattato la memoria. Quindi comincerà ad insegnare a Chii (così decide di chiamarla) a parlare, a comportarsi, ecc. Ma ben presto avvengono fatti strani: lei è sorvegliata da due strani indivudui e anche dall'amministrattrice del condominio, qualcuno manda mail di foto dove lei sembrerebbe essere uno dei prototipi Chobit, pc dalle potenzialità enormi e, volendo, anche distruttive.
Tutto questo si colloca su storie di comprimari nella trama che indagheranno sui rapporti che si possono instaurare con pc dalle fattezze umane: è lecito innamorarsi di un pc anche se è una macchina? E' normale provare invidia per esseri elettronici che sembrano perfetti?
A queste domande (e altre) si risponderà negli 8 volumi che compongono la storia (editi dalla Star Comics), altalenando momenti di pensaggi a siparietti comici e qualche parte d'azione.
Il tratto è molto delicato (come loro solito) e, incredibilmente, a volte è anche volutamente malizioso.
In definitiva un buon fumetto che, però, ha qualche parte eccessivamente prolungata.
|
