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Cornwell, Bernard - L'Arcere Del Re
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Tiroc
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Primo libro di una saga ancora in via di pubblicazione ( x ora credo siano usciti solo questo ed il secondo, Il cavaliere nero ) dedicata alla guerra dei 100 anni ed alla potenza dell'arco lungo inglese, secondo me è di gran lunga il miglior lavoro di Cornwell ( o almeno migliore di Excalibur e Stonehenge).
Trama: Thomas, irruente figlio del sacerdote di un paesino del Sud dell'Inghilterra, assiste alla distruzione del proprio villaggio ad opera di un gruppo di francesi che rubano la lancia di San Giorgio. Rimasto solo, diventa un soldato professionista ed entra a far parte del corpo scelto degli arceri, flagello degli eserciti di tutta Europa. Questo è tutto ciò che chiede dalla vita, essere un arcere, ma nel suo peregrinare sui campi di battaglia dalla Francia alla Scozia si trova suo malgrado coinvolto nella caccia che nobili poco nobili e spietati inqusitori stanno dando a qualcosa di molto prezioso, e che lo coinvolge direttamente in quanto discendente dei Vexille, signori catari perseguitati dalla Chiesa...
Commento: pur essendo un romanzo d'avventura, questo libro nn ha il tono commerciale degli altri sopracitati, descrive episodi e battaglie della guerra dei 100 anni in modo molto realistico, evidenziandone sia le strategie di combattimento sia gli aspetti più crudi. Emerge con forza anche la spiritualità buia di questo periodo, a metà tra superstizione, interesse e fanatismo. E' un romanzo storico, però pervaso da un senso di fantastico, che si legge tutto in un fiato.
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