Ennesima saga basata sulle getsa del drow più famoso della storia? Sì e no, visto che i due dei 4 libri che compongono questa saga Drizzt manco compare se non attraverso le parole di altri personaggi. Ovviamente i protagonisti rimangono sempre coloro che attorniano l'elfo scuro, ma questo strano cambio di rotta è abbastanza anomalo e originale.
Se, a gigantesche linee, possiamo tracciare la trama di fondo come un percorso al ritrovamento del proprio io dei vari personaggi, i 4 libri hanno comunque 4 storie differenti che, volendo, possono essere a lette a sè stanti.
Nota particolari sono il secondo romanzo (che tratta un ambientazione, osereri dire, fantasy casalinga visto che narra della storia d'amore tra una contadina ed un nobile per metà del libro) e il terzo che, a sopresa, vede come protagonisti assoluti i due nemici ancestrali di Drizzt (Jarlaxe e Artemis Entreri) che, ancor più sorprendente, diventeranno amici e compagni... un grandissimo duo!
Altra nota degna di merito è che finalmente il drow più complessato della terra riesce finalmente a trovare la serenità interiore e, dopo decenni senza una donna, riesce anche a mettersi con la bella Cattibrie: un evento storico (sono stati necessari solo oltre una decina di volumi!).
Per il resto la scrittura di Salvatore è quella classica del perfezionista dei combattimenti, anche se alcune parti poteva essere limitate o addirittura eliminate per la lunghezza o banalità.
Nel complesso però una bella serie, un pò stravagante, ma forse ci voleva per riscuotere le gesta dei Compagni della Sala (ovvero Bruenor, Wulfgar, Drizzr, Cattibrie e Regis) nonchè dei loro sempre più carismatici avversari Jarlaxe e Entreri.
Ah, la saga, in ordine d'uscita, è così (editi tutti dall'Armenia Editrice):
- La Lama Silente
- L'Ora di Wulfgar
- Il Servitore della Reliquia
- Il MAre delle Spade
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