Questo è il libro dedicato a Ptor, figlio di Kmer, della dinastia degli Ptiir, discendenti di Berta, la dea dalla gamba aperta... Per chi la volesse prendere sul lato comico, il Silmarillion, per buona parte delle sue pagine, non è altro che questo: una cronostoria di tutti gli eventi e i personaggi della Terra di Mezzo (e non).
Passando al lato serio, il libro è volutamente scritto in maniere abbastanza ricercata, come se fosse stato fatto da una storico dei vecchi tempi. Tutta la prima parte è infarcita di nomi di eroi e dei e di tutta la loro discendenza (e per fortuna sono elfi che procreano poco e vivono in eterno!), nella seconda si narrano in particolare le vicende di personaggi che hanno avuto un ruolo fondamentale sia contro Morgoth che contro il suo discepolo Sauron (e, a mio parere, molto più interessanti) rappresentati da elfi e umani.
Si vede che Tolkien era un professore di storia perchè con questo romanzo cronologico ha praticamente inventato la storia di un mondo dal momento della sua creaione fino agli eventi che hanno portato alla distruzione dell'Unico Anello, riempiendo tutto fin nei più minimi dettagli e particolari.
Se per un comune lettore il Silmarillion è una lettura molto pesante, questo libro è comunque adattissimo per tutti coloro che hanno letto il Signore degli Anelli e vogliono saperne di più sugli antefatti che hanno portato alla creazione dell'Anello da parte di Sauron (ma anche chi era Sauron, da dove vengono i Raminghi, perchè oramai gli elfi sono tanto pochi nella Terra di Mezzo). Per gli storici\appassionati come me, poi, è praticamente una manna in quanto esempio di come si può creare un connubio tra la storia reale e l'immaginazione (e ancora mi chiedo perchè tra le mille cattedre che ogni anno istituiscono nelle università, ancora non ci sia una bella Storia del Fantasy dedicata ad autori come Tolkien, Brooks, Weis e Hickman, ecc.).
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