|
E' uno stimolo a mettere in discussione sempre ciò che i media ci riportano come "verità". Solo per questo, è già un'opera interessante. Per quanto riguarda la divulgazione scientifica, senza entrare nel merito delle diatribe tra accademici (ho cercato di approfondire ad es. l'argomento HIV, ma più si va a fondo e più tu hai ragione, si procede a fiducia in ogni caso) ci sono molti altri argomenti dove basta il buon senso comune. Ad esempio, nel saggio sull'energia atomica si dice che se la gente comune conoscesse realmente quali e quante cose possono andare storte in una centrale atomica, si rinuncerebbe tutti a sfruttare questa fonte di energia. Come prove, un tecnico americano che ha fatto il controllore di centrali atomiche per 20 anni, per conto del governo, non fa altro che presentare una serie di rapporti su "incidenti evitati", rapporti che non sono mai stati presentati ai media per motivi di convenienza, ma che non sono coperti da segreto, quindi pubblicabili e reperibili. In questo caso non c'è bisogno di essere ingegneri nucleari per capire che se un sistema di sicurezza fondamentale mostra un "baco", quelli che lo definiscono sicuro ti stanno prendendo per il culo. Ti pare? E così via.
|
